L'abbigliamento di un →astronauta varia a seconda delle →fasi di missione. Generalmente possiamo distinguere fra suited e unsuited clothing, rispettivamente abbigliamento con tuta e senza tuta. Per →tuta si intende un capo di abbigliamento protettivo che riveste la maggior parte del corpo se non totalmente (nel caso di tuta pressurizzata). Durante →operazioni critiche (come il lancio, l'allunaggio, il rientro in atmosfera, ...) vengono impiegate delle tute pressurizzate che permettono il →collegamento radio fra i membri dell'→equipaggio e il →controllo di terra e la sopravvivenza dell'astronauta in caso di →guasto o incidente. In genere le stesse tute sono impiegate in caso di IVA (Intra Vehicular Activity) quando bisogna depressurizzare l'abitacolo. Tute pressurizzate dedicate sono invece impiegate durante le operazioni di →EVA (Extra Vehicular Activity), quando un astronauta esce dai moduli abitati del →veicolo spaziale per svolgere attività all'aperto nello →spazio profondo.
Durante le fasi di trasferta orbitale, stazionamento, orbita, →lavoro nel veicolo … che non prevedono IVA o EVA, gli astronauti indossano abbigliamento unsuited leggero (maniche corte, calzoncini). La temperatura interna di un veicolo spaziale mantenuta, per esempio, dall'ECLSS della ISS intorno ai 23.8 °C, permette di evitare un abbigliamento pesante e un conseguente risparmio di massa al momento del lancio e maggior libertà di movimenti. I capi di abbigliamento sono ignifughi e una volta usati non vengono lavati, ma eliminati come →rifiuti. (Si veda anche →FIRE).
Ref. CAPRARA 1999.
Ref. CAPRARA 1999.
(immagine tratta da http://www.spaceflight.nasa.gov/, 10/01/2011)