ASTRONAUT-COSMONAUT-SPATIONAUTE/ Astronauta-cosmonauta-spazionauta

Termini che indicano una persona che, viaggiando in un veicolo, raggiunge o supera un'altitudine convenzionale oltre la quale si definisce la fine dell'ambiente terrestre (atmosfera) e l'inizio dello spazio esterno (→ SPACE/Spazio). I più diffusi, astronauta e cosmonauta, sono invece impiegati rispettivamente nelle tradizioni USA (e poi anche europea) e russa (ex-URSS): la differenza è dovuta a questioni storiche, culturali e politiche legate alla competizione spaziale della Guerra Fredda.
Astronauta deriva dal latino astra “astri” (a sua volta dal greco astér “sparsi, dissimilati”, riferito ai corpi celesti) e nauta “navigatore”: “navigatore dei corpi celesti”. Il termine astronautica venne impiegato per la prima volta da Rosny Aîne in Les Navigateurs de l'Infini (1925), e astronauta probabilmente è nato da Neil R. Jones in The Death's Head Meteor su un numero di “Wonder Stories” del 1930. Nel 1958 venne adottato dalla neonata NASA, e successivamente anche da ESA.1
Cosmonauta (космонавт, kosmonavt) ha la radice in космос, che a sua volta deriva dal kósmos greco, con un ampio significato universale di “disciplina, mondo, universo, ordine, organizzazione”.2
Gli USA considerano astronauta già chi inizia l'addestramento a terra, mentre per diventare cosmonauta è necessario compiere un volo spaziale ed essere stati effettivamente nello spazio.
Il termine più corretto per i voli spaziali sarebbe spazionauta (dal latino spatium e nauta, “navigatore dello spazio”), spesso impiegato in Francia (spationaute), in quanto una missione spaziale avviene navigando nello spazio. Inoltre i commentatori occidentali delle imprese spaziali cinesi hanno ripreso il termine traducendolo come taikonauta (dal cinese tàikōng “spazio”. In Cina, terzo Paese nella storia ad inviare autonomamente uomini nello spazio, si preferisce impiegare yuhangyuan “navigatore dello spazio” oppure taikongren “uomo dello spazio”).
Nonostante differenze etimologiche e culturali, oggigiorno tutti i termini sono sinonimi fra loro. In questo lavoro è stata fatta la scelta di impiegare il termine astronauta perché è il più diffuso in Occidente e la quasi totalità delle fonti bibliografiche utilizzate per la sua realizzazione impiegano tale termine.

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1 Fonte: voce “astronaute” in <www.fr.wikipedia.org>, 13/08/2010. Inizialmente fra gli astronauti americani Mercury, tutti collaudatori di aerei sperimentali, il termine non venne accolto positivamente: nel rivestire una figura, quella dell'astronauta, che era ancora in via di definizione per quanto riguarda il suo ruolo nel volo spaziale, desideravano essere chiamati piloti del veicolo spaziale
 
2 Confrontando la semantica di astra e di kósmos, nasce spontaneo chiedersi se la scelta dei termini fosse dettato da diverse visione cosmogoniche e concezioni cosmiche: il kósmos laico e comunista sovietico racchiude universalmente l'ordine di tutte le cose, mentre gli astra sono i soli corpi celesti fisici che popolano l'universo (seppur caricati dalla mitologia occidentale di significati più ampi, che toccano il divino) .

(immagine tratta da http://images.nationalgeographic.com/wpf/media-live/photos/000/089/cache/astronaut-gear_8901_600x450.jpg, 13/11/2010)