CONTROMEASURES/Contromisure

L'ambiente spaziale è inadatto alla vita terrestre, soprattutto complessa come quella umana. Ma è necessario che un astronauta possa portare a termine la →missione assegnatagli e, una volta conclusa, tornare a Terra sano e salvo.
La creazione di un habitat all'interno di un →veicolo spaziale può far fronte a differenti necessità di adattamento al volo spaziale (per esempio vuoto cosmico), ma non tutto è possibile risolverlo con la progettazione d'ingegneria. In alcuni casi un buon progetto può contribuire in parte alla risoluzione di questi problemi (per esempio la schermatura da radiazioni cosmiche e solari è efficace entro certi limiti). Si vedano →HABITABILITY, →HABITAT ENVIRONMENT e →MODULE LAYOUT & ILLUMINANCE.
Attività fisica a bordo dello Space Shuttle
Prima di partecipare ad una missione spaziale, un →astronauta effettua delle attività che preparino corpo e mente al volo esterno all'atmosfera terrestre (→PRE-FLIGHT ACTIVITY).
Per contromisure si intendono tutti quegli accorgimenti e quelle operazioni che un astronauta deve compiere per compensare il deterioramento del suo organismo e della sua persona in ambiente spaziale e che non sono affidabili alla progettazione ingegneristica. Per esempio la condizione di →microgravità non è (nella stragrande maggioranza delle missioni e degli obiettivi prefissati) risolubile con la progettazione di un veicolo spaziale: l'adattamento fisiologico in ambiente di microgravità vede un deterioramento delle prestazioni del corpo umano al ritorno nelle condizioni terrestri. L'astronauta interverrà personalmente attraverso un programma di →esercizio fisico, l'assunzione di farmaci o di liquidi. Un altro esempio è l'impiego di particolari capi di abbigliamento in grado di ridurre gli effetti delle forti accelerazioni nelle varie fasi di missione. Si vedano →PHYSIOLOGY e →MEDICAL CARE.
Al termine della missione, rientrati a Terra, sono previste in ogni caso delle attività di riadattamento psicofisico alla vita terrestre. Si veda →POST-FLIGHT ACTIVITY.

Ref. HARRISON 2002, KANAS 2008.

(immagine tratta da http://www.spaceflight.nasa.gov/, 12/11/2011)