COMPUTER & ELECTRONIC/Elettronica e calcolatori

Il calcolatore digitale Apollo e sua interfaccia
Lo sviluppo dell'elettronica e dei calcolatori elettronici ha permesso di compiere i voli spaziali: l'elettronica rientra in ogni →sistema di un →veicolo spaziale: gestisce i parametri ambientali, le →risorse, le comunicazioni, la →guida e controllo della traiettoria, dell'assetto, i vari sistemi dediti al raggiungimento degli obiettivi di missione e i →payload scientifici.
La gestione e l'elaborazione di tutte queste informazioni, la capacità di compiere alcune scelte in base alla situazione e quella di interfacciare tutto questo con l'equipaggio, è compito dei calcolatori di bordo. I veicoli che effettuarono le prime missioni spaziali (come le capsule Mercury) non ospitavano a bordo i calcolatori (nei primi anni '60 del XX secolo i calcolatori elettronici occupavano ancora un volume notevole e pesavano diversi quintali): i dati venivano inviati a terra, lì elaborati dai calcolatori e ai veicoli in orbita giungevano i risultati.
Con il susseguirsi delle tappe della corsa alla Luna negli anni '60 (sempre XX secolo) la miniaturizzazione delle componenti elettroniche permise di installare calcolatori elettronici analogici direttamente sui veicoli spaziali. I calcolatori erano dedicati principalmente alla determinazione e controllo di assetto e di traiettoria.
La rivoluzione digitale avvenne con la versione Block II del modulo di comando e di quello lunare del programma Apollo: un calcolatore digitale avrebbe gestito la guida e controllo del treno lunare.
Anche il ruolo del →pilota cambiò ulteriormente all'interno del sistema veicolo. Oggigiorno si impiegano più calcolatori che lavorano in parallelo confrontando i risultati fra loro (sulla navetta spaziale USA sono installate tre macchine) e le componenti elettroniche, sempre più piccole e precise, sempre più sparse nei vari sistemi di un veicolo spaziale.

Ref. MINDELL 2008.

(immagine tratta da  <http://datapeak.net/images/apollo_guidance_computer.jpg>, 30/11/2010)