SELECTION/Selezione


Il (futuro) astronauta G. Grissom durante le selezioni per il programma Mercury

La selezione di un candidato astronauta prevede l'analisi delle sue prestazioni fisiche e psicologiche, delle eventuali attitudini al pilotaggio di aeromobili e della sua carriera accademica. Dati i pochissimi posti di astronauta disponibili e la grande domanda di ammissione, con la selezione è possibile scegliere individui migliori della media. Se nei primi anni dell'astronautica si privilegiavano le prestazioni fisiche e la capacità di sopportare pesanti fattori di stress psicofisico (famose sono le riprese dei test nelle centrifughe umane), oggigiorno ai candidati astronauti vengono richieste una salute perfetta, la capacità di lavorare in gruppo (vedi GROUP DYNAMIC), una socialità che si presta ad instaurare buone relazioni con i compagni di viaggio e le qualità accademiche o di pilotaggio. Tale variazione dei fattori di valutazione è dovuta all'evoluzione dei sistemi di lancio e dei veicoli spaziali impiegati: dai primi missili balistici di derivazione militare che sottoponevano “semplici” capsule abitate a grosse accelerazioni (vedi per esempio Mercury), si è passati a sistemi più complessi progettati ad hoc per missioni spaziali abitate (come la navetta spaziale) che tengono in maggior conto il fattore umano.

Ref. HARRISON 2002, ROACH 2010.