MEDICAL CARE/Cure mediche

Controllo dentale a bordo dello Skylab
Le cure mediche per un →equipaggio di →astronauti sono varie e diversificate a seconda dell'entità di cura e della gravità di una emergenza medica. In un equipaggio tutti i componenti hanno nozioni di medicina, e c'è sempre un astronauta che è particolarmente specializzato in medicina.

Fra le cure mediche spaziali possiamo distinguere principalmente
  • Cure ambulatorie. Un astronauta può provvedervi personalmente in quanto in queste cure rientrano quelle che necessitano di assunzione topica o via orale di medicinali, semplicità di procedura, non impossibilità a proseguire nella missione.
  • Diagnostica clinica. Strumenti che monitorano i segnali vitali e permettono di concludere una diagnosi clinica. Per esempio lo stetoscopio, il termometro, …
  • Cure dentistiche. Diagnosi e trattamento di problemi odontoiatrici di base (ascessi, estrazioni, …).
  • Pronto soccorso. Per il trattamento di malattie e traumi lievi.
  • Imaging medica. Acquisizione di immagini esterne ed interne del paziente (anche con telecontrollo da terra). Videocamere, fotocamere, raggi X.
  • Supporto vitale di base. Terapia che permette la rianimazione cardiopolmonare, l'areazione di base e l'immobilizzazione del paziente.
  • Supporto vitale avanzato. Terapia medica che permette di stabilizzare o curare malattie e traumi pericolosi per la sopravvivenza del paziente. E' necessario prevedere la presenza a bordo del veicolo spaziale di hardware dedicato (sistemi, medicinali, ...) e di procedure di assistenza.
  • Interventi chirurgici. Per trattamenti che non si limitano al dosaggio di medicinale. Richiede anestesia locale, regionale o totale.
  • Telemedicina. Permette un controllo real time per analizzare le condizioni del paziente e confrontare le opinioni del medico di bordo con quelle dell'equipe medica a terra che assiste in telemedicina alla visita del paziente.
  • Cura di un trauma. Per stabilizzare un paziente che ha subito un trauma violento o un ferimento invasivo.
Vedi anche →EMERGENCY, WARNING & CAUTION.

Ref. HARRISON 2002.