Durante una →missione spaziale un →astronauta continua a mantiene relazioni che coltivava sulla Terra, soprattutto nel caso di missioni di lunga durata. Ovviamente tali relazioni non possono assumere forme e modalità identiche a quelle adottate sulla Terra, ma dovranno essere adeguate alla situazione spaziale: le relazioni non vengono annullate, ma sono relazioni a distanza. La maggior parte delle comunicazioni che si possono effettuare da e verso un veicolo spaziale (audio, video, e-mail, ... vedi →COMUNICATION) abbracceranno i parenti più stretti dell'astronauta, le persone alle quali tiene di più e con cui ha un maggior legame affettivo. È importante per una persona nello spazio sapere che a Terra c'è qualcuno che lo aspetta e che lo accompagna affettivamente e spiritualmente nella sua missione: basta anche solo una fotografia dei proprio cari appesa sull'armadietto degli →effetti personali. Data la condizione di isolamento e di forte →stress, la lontananza si farà sentire provocando nostalgia verso gli →affetti più cari. Piccoli oggetti personali appartenenti a chi rimane sulla Terra e lettere scritte a mano da loro possono essere lanciati insieme agli astronauti per risaldare quel legame affettivo e allontanare la nostalgia. L'invio di materiale simile durante eventuali voli di rifornimento da Terra può essere una piacevole sorpresa per l'astronauta preso in una missione di lunga durata, migliorandone il morale.
Ref. LOVELL-KLUGER 1995, LINEGER 1999, MATLOFF–JOHNSON–BANGS 2007, KANAS 2008, ROACH 2010.
Ref. LOVELL-KLUGER 1995, LINEGER 1999, MATLOFF–JOHNSON–BANGS 2007, KANAS 2008, ROACH 2010.
(immagine tratta da <http://www.wired.com/images_blogs/photos/uncategorized/2008/07/16/astronaut_with_baby_2.jpg>, 08/12/2010)
